Questa sera a Calambrone, presso l’Eliopoli Shop Center c’è stato l’incontro-dibattito pubblico per il nuovo stadio. Ecco il resoconto della serata.
Si è parlato di tanti temi nel dibattito pubblico di Calambrone nella serata moderata dall’addetto stampa del Pisa Riccardo Silvestri e dal giornalista del Tirreno Daniele Benvenuti. Fabio Vasarelli dell’Associazione Cento, assieme allo scrittore Sandro Solinas hanno affrontato l’argomento stadio in generale, tra la storia dello stadio di Pisa e le leggi sugli stadi dagli albori ad oggi. Poi la serata è entrata nel vivo con le parole del presidente del Pisa Giuseppe Corrado e dell’assessore Andrea Serfogli. Ecco le loro dichiarazioni.
IL DISCORSO DI CORRADO – Queste le parole del presidente Corrado nell’intervento iniziale che ha aperto la serata: “Il progetto per noi parte da gennaio, per il rilancio di una squadra di calcio che fa parte di un tessuto di una città e una provincia che vive per il calcio. Abbiamo valutato tutta una serie di aspetti e abbiamo visto che in una città come quella di Pisa era possibile innestare un progetto sportivo che portasse i vantaggi e aiuto di una realtà industriale. Riusciamo a generare valore attraverso il meccanismo calcio solo se le proprietà e chi investe crei un circolo virtuoso. Pensare a una società di calcio che vuole rilanciarsi senza avere uno stadio è come fare una corsa senza avere le gambe. Il nostro progetto è partito avendo come ipotesi che uno dei tasselli del rilancio fosse lo stadio. La retrocessione non ci ha fermato, speriamo di recuperare il danno economico di questa retrocessione con successive promozioni. La nostra idea è quella non solo di ristrutturare lo stadio, ma è anche quella di aiutare il quartiere. Abbiamo trovato grande sensibilità e disponibilità con il Comune. A Palazzo Gambacorti hanno delle regole precise da seguire per l’iter e i tempi tecnici. Stiamo rispettando tutta una serie situazioni. Abbiamo preso dieci giorni in più, la presentazione sarà a metà luglio perché abbiamo fatto un contest tra sette progettisti. L’ultima volta che è stata messa veramente mano pesantemente sulla struttura è stato ad opera di Romeo Anconetani. Noi però non possiamo giustificarci in continuazione con alcuni giornalisti se le riunioni slittano di qualche giorno o se sia o meno presente questo o quell’assessore. Ne va della nostra credibilità, ma anche di quella di chi scrive. ”
L’INTERVENTO DI SERFOGLI – Poi è stata la volta dell’assessore Serfogli: “Corrado ha preso in mano una situazione che era veramente drammatica. Mi rendo conto delle difficoltà burocratiche che ci possono essere. Un conto è trattare con i privati, un conto ovviamente è rispettare e analizzare tutta una serie di regole e procedure. Già queste procedure sono lunghe, se a queste si aggiungono tempi di attesa lunghi è chiaro che da questo punto di vista è difficile. Un imprenditore ovviamente deve avere certezza di risposte brevi. Da questo punto di vista la nostra collaborazione è piena. Da tempi si ragionava di fare gli stadi in zone di sviluppo, questa è una inversione di tendenza. Si tratta di recuperare un vecchio stadio in maniera del tutto diversa dagli approcci avuti in passato per questo argomento. Pensare di utilizzare questo stadio anche per attività complementari al calcio è sicuramente una proposta a mio giudizio innovativa per quanto possa sembrare paradossalmente tradizionale. Per poter realizzare il progetto occorre realizzare una variante urbanistica e da questo punto di vista è importante che si renda più permeabile il quartiere e venga riqualificata l’area. La società sta lavorando e noi attendiamo fiduciosi di avere in mano tutto. Vanno inoltre trovati gli strumenti per dare alla società una lunga gestione dello stadio perché lo stadio è di proprietà Comunale. Siamo disponibili a tutta una serie di soluzioni perché l’impianto concessorio va di pari passo con quello urbanistico.”
L’IDEA PROGETTUALE E LA CONVENZIONE – L’assessore Serfogli e il presidente Corrado hanno proseguito parlando dell’idea progettuale e della convenzione. Il primo a parlare è stato l’assessore: “Prima di Corrado c’era una proposta di convenzione che non è mai stata fatta. E’ però un problema che va affrontato e la società ci ha presentato una sua idea di convenzione a cui noi abbiamo fatto delle osservazioni e la società probabilmente farà le sue controosservazioni. Ma una soluzione la troveremo. L’obiettivo è una convenzione ponte che possa prefigurare quello che sarà l’investimento della società. Faremo il punto della situazione molto presto. Abbiamo fatto tutta una serie di adempimenti e altri ne faremo. Ci siamo solo fermati per quanto riguarda l’investimento del Comune per il miglioramento sismico della Curva Nord, ma solo perché abbiamo visto la volontà della società di fare un progetto dove era previsto l’abbattimento delle curve. Interloquiremo e risolveremo alcune piccole criticità, ma arriveremo molto presto alla soluzione. Non costringeremo il Consiglio Comunale ad approvare ad agosto la convenzione, ma sarà tutto fatto in tempo per settembre.” Poi è stata la volta del presidente Corrado: “Le parole di Serfogli sono la prova della massima collaborazione tra il Pisa e il Comune di Pisa. Ha detto tutto lui. Lavoreremo al 100% sia per il progetto che per la convenzione avendo ben chiara la strada da seguire. Lo stadio è un contenitore di attività sportiva, ma anche di eventi di aggregazione in genere. E’ l’evoluzione dei tempi. Lo stadio avrà queste valenze, quindi ci sarà il museo che diventerà un luogo da visitare oltre a tutta una serie di cose che faremo. A metà luglio avremo i progetti da valutare e analizzare e si arriverà all’adozione del progetto da parte del Comune. Mi aspetto uno stadio dove si facciano tante vittorie. A proposito di questo, faremo un triangolare ad agosto, presumibilmente il 19.”