Ospiti di questa puntata il presidente del Consorzio 4 Basso Valdarno Marco Monaco, l’ex nerazzurro Gerry Cavallo, il giornalista dell’ANSA e de La Nazione di Pisa Gabriele Masiero e la Polisportiva Tirrenia. In collegamento telefonico anche Ivan Zazzaroni.
Il primo a parlare è Gerry Cavallo, ex calciatore neroazzurro: “Al Pisa è mancato soltanto un bomber, comunque la società vuole crescere ed arrivare al massimo. Retrocedere con questa società è meno traumatico rispetto al passato. A Gattuso non possiamo dire nulla, ha fatto per due anni allenare i giocatori come si allenava lui. Alla fine, lo ribadisco, ha pesato la mancanza di un bomber. I tifosi sono stato coerenti con Gattuso fino alla fine. Un anno bello ed un anno brutto allo stesso tempo, ma la tifoseria è cresciuta molto”
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Ivan Zazzaroni è stato gradito ospite telefonico della trasmissione, queste le sue dichiarazioni: “Grassadonia è uno dei nomi papabili per la panchina. Mi risulta che i Corrado cerchino un profilo di un allenatore giovane e i giovani allenatori sono tutti bravi. Fondamentale sarà il gruppo dei calciatori. Gattuso è stato anche un freno a un certo punto, la società per certi versi non se l’è sentita di mandarlo via. A gennaio c’è stato un mercato insufficiente, la squadra è stata bravissima a non prendere gol, ma è andata malissimo in attacco. Non mi preoccupo del futuro, i Corrado sono motivatissimi a riportare subito in B il Pisa. La tifoseria pisana è stata fantastica, mai trovata una tifoseria così. C’è stato un innamoramento positivo.”
Infine importante e puntuale l’intervento del giornalista Gabriele Masiero: “La retrocessione è stato lo specchio di una città che spesso fa finta di non vedere i propri problemi. Mi è piaciuto l’atteggiamento della curva che ha invitato a fare un saluto alla squadra e al mister. La curva fa come ha fatto a San Piero e a San Rossore. Hanno avuto linearità di comportamento. Fanno il tifo per e non contro. Dopo i Gattuso i Corrado vogliono un nome. Andranno avanti con i loro progetti, lo stadio deve partire grazie all’ok del Comune. E’ ridicolo leggere che i Corrado lascino Pisa. Pisani crescete, altrimenti è normale fallire con certe voci idiote messe in giro sui social. Il Pisa è una industria che fa intrattenimento, ma se non gli dai il teatro per farlo è dura.“