Tra i movimenti di mercato neroazzurri anche il mercato in uscita ha il suo peso. Dalle cessioni potrebbe arrivare un tesoretto da reinvestire anche solo considerando gli stipendi onerosi di alcuni giocatori ed ex giocatori neroazzurri. Nei prossimi giorni anche il mercato in entrata.
Quando si retrocede e bisogna mettere in piedi una squadra che abbia una sua identità precisa, che tenga conto di giocatori motivati per la categoria e che rispetti determinati dettami tattici, anche diversi da quelli della stagione appena conclusa, ogni mossa è come quella di una partita a scacchi.
STIPENDI ONEROSI – Lo sa bene il DS Ferrara che sta studiando i passi da fare tenendo ben presente alcune eredità del passato. Sappiamo bene che il Pisa, per stessa ammissione dell’ex presidente di Lega Abodi ai tempi della presidenza Petroni, aveva uno dei monti ingaggi più alti di tutta la Serie B. Con la retrocessione e le varie valutazioni del caso, si è reso necessario cedere alcuni calciatori, che fosse per scelta tecnica o esigenze di natura progettuale. Oltre alla cessione di Di Tacchio all’Avellino infatti, con l’arrivo di Luglio sono scaduti i contratti di Cani, Avogadri, Crescenzi (già accasatosi al Lugano), Milanovic e Lazzari. Tenendo conto anche delle future e imminenti cessioni di Longhi e Varela, il Pisa avrà a disposizione una cifra di oltre un milione di euro da mettere a disposizione per il calciomercato da aggiungersi ai 5 milioni annunciati da Corrado qualche settimana fa.
PROSSIMI ARRIVI – Ferrara sta operando dietro le quinte e se c’è una cosa nel calcio che conta, è fare tanto e parlare poco. Sono già arrivati giocatori come Negro e Carillo e altri ne arriveranno nei prossimi giorni, per cercare di avere una squadra completa già al 60-70% in vista del ritiro di Storo. In attacco la scelta è ampia: si va dalla complicatissima trattativa per Caturano a quella per Bocalon, passando per la pista che porterebbe eventualmente a Rachid Arma, un nome uscito proprio negli ultimi giorni e che già ha avuto diverse conferme. A centrocampo si tasta anche la pista Alessandro Bruno del Pescara che andrebbe a ricoprire il ruolo che fu di Di Tacchio. Senza contare i nomi che la Gazzetta dello Sport, nella sua edizione odierna, ritiene molto vicini ai neroazzurri, ovvero Iannarilli, Ingrosso ed Armellino. Il primo potrebbe essere l’uomo che chiuderebbe la rosa dei portieri dopo il rinnovo di Cardelli, mentre il secondo e il terzo nome sono altri due giocatori del Matera di assoluto peso per la categoria. Inoltre è in piedi più che mai la pista Bruccini, dopo che il giocatore si è impuntato a tutti i costi per arrivare a Pisa. Finora le mosse sono quelle giuste e siamo appena all’inizio.