Seconda edizione del Festival internazionale della Robotica. Pisa, per una settimana, torna ad essere RoboTown. Convegni, dimostrazioni, stand, spettacoli artistici e culturali uniti dal fil rouge della robotica applicata a moltissimi settori saranno i protagonisti della sette giorni. Chirurgia, sanità, industria, economia, filosofia ed etica ma anche beni culturali, cooperazione umanitaria, architettura, nautica, scienze infermieristiche, disabilità, sport, animali e agricoltura.
Il Sindaco di Pisa Michele Conti esprime la sua soddisfazione per la realizzazione: «Ringrazio il professor Franco Mosca, l’Istituto di Biorobotica della Scuola Sant’Anna, il Centro di Ricerca Enrico Piaggio dell’Università di Pisa, insieme a tutti gli atri soggetti promotori e sostenitori del Festival, per essere riusciti a dar vita ad un evento di respiro internazionale che mette insieme tutte le eccellenze della città legate al mondo della ricerca, dell’innovazione e delle nuove tecnologie. Sono particolarmente onorato come Sindaco di dare il benvenuto alla seconda edizione del Festival che, come già lo scorso anno, ha consacrato Pisa come centro di riferimento mondiale per la robotica. Sono convinto che, grazie anche al coinvolgimento di grandi nomi dello spettacolo come Andrea Bocelli e testimonial d’eccellenza come Renato Raimo, che è qui con noi, la manifestazione sarà in grado di coinvolgere non solo tutti coloro che si occupano di robotica e innovazione, ma anche tanti comuni cittadini che avranno una bella occasione per conoscere più da vicino il mondo dei robot e i protagonisti delle eccellenze tecnologiche che il nostro territorio offre ed esporta in tutto il mondo».
Franco Mosca, direttore organizzativo del Festival Internazionale della robotica: “In questa città è nata la robotica e proprio da qui dobbiamo avvicinare tutti a questo settore – interviene il direttore organizzativo, Professore Emerito di Chirurgia Generale dell’Università di Pisa e Presidente della Fondazione Arpa -. Nella città della Torre e in tutta l’area pisana c’è una vastissima concentrazione di ricerca, industria, produzione ed eccellenza. E’ una città all’avanguardia dal punto di vista scientifico e il Festival mira a valorizzare le nostre eccellenze. Uno degli obiettivi della nostra sette giorni, oltre a mantenere un elevatissimo livello scientifico, è far conoscere alla gente comune la robotica. Avvicinare tutti quanti a questo settore affinché non ne abbiano paura quanto semmai imparino a riconoscerne i vantaggi e i benefici che può offrire. La robotica intesa come strumento, come aiuto, come collaboratore in moltissime discipline. Non solo medicina e chirurgia ma anche nella vita quotidiana. Tengo particolarmente alla giornata del 3 ottobre dedicata alla cooperazione umanitaria: il buon uso della tecnologia infatti riduce il gap tra il Nord e il Sud del Pianete. Il sapere, la conoscenza e il progresso devono essere per tutti, la scienza infatti crea ponti, ponti per tutti”.
Arti Ahluwalia, direttrice del Centro di Ricerca Enrico Piaggio dell’Università di Pisa: “La robotica è cambiata velocemente e in modo sostanziale negli ultimi anni. I nuovi robot si avvicinano a quello che è sempre stato un immaginario raccontato dalla fantascienza. Sono automi con un corpo, flessibili, autonomi e in grado di avere una interazione con l’uomo non solo cognitiva, ma anche fisica, per poter lavorare con noi gomito a gomito, o essere usati per esempio nell’assistenza domestica. Sicurezza nelle interazioni e naturalezza e destrezza nei movimenti diventano le due caratteristiche fondamentali della prossima generazione di robot, che in un futuro vicino entrerà sempre di più sia in fabbrica che nelle nostre case”.
Renato Raimo, direttore artistico del Festival internazionale della robotica: “Il format del Festival internazionale della robotica produce molta ‘energia’ nella sette giorni tra convegni, mostre, eventi artistici e culturali. E’ ormai tradizione che questa carica venga convogliata nella magia esplosiva della serata conclusiva al Teatro Verdi che cadrà il 3 ottobre. Al centro due toscanacci e la loro arte: un omaggio alla grande musica di Puccini espressa da uno dei più grandi interpreti delle sue eterne note: Andrea Bocelli, che in qualità di presidente onorario della Fondazione Arpa è per tradizione ospite d’onore. Oltre alla bacchetta del Maestro Carlo Bernini, eccellenze pisane, guest di prestigio, giovani talenti e una grande scommessa: arte e tecnologia si incontrano per giocare insieme e vincere importanti sfide, regalando futuribili – ma non tanto futuribili – emozioni agli occhi sorpresi dello spettatore. E di nuovo le telecamere del mondo saranno concentrate su una serata che lancerà il testimone alla 3a edizione e racconteranno ancora di cose mai viste prima”.
Alberto Mazzoni, delegato alla comunicazione dell’Istituto di BioRobotica della Scuola Superiore Sant’Anna: “L’educazione, che è uno dei pilastri del nostro Istituto, non si realizza solo nel percorso scolastico, ma anche in eventi come il Festival della Robotica, di cui siamo orgogliosi di fare parte. Il Festival è l’occasione non solo per mostrare i risultati della tecnologia, ma per conoscere a fondo il processo e il lavoro che stanno dietro la tecnologia e l’innovazione.”