Mentre si attendono novità sulla ripartenza dei campionati, con le giornate di domani, giovedì e venerdì che potrebbero risultare decisive, la Serie B prosegue nella linea compatta di giocare anche ad agosto pur di finire il torneo, con una deadline di 3 mesi dal giorno della ripresa degli allenamenti di gruppo. Intanto il Pisa continua a organizzarsi per la ripartenza, mentre Moscardelli non vuole saperne di smettere se il campionato dovesse finire così. E spunta una proposta di un futuro con una B a 2 gironi e 40 squadre, ma è un’ipotesi che non trova riscontro pratico.
DISTENSIONE – Segnali di distensione tra il governo e il mondo del calcio. Dopo il diretto intervento del premier Giuseppe Conte, il Ministro dello Sport Vincenzo Spadafora ha fatto un passo indietro rispetto alle sue dichiarazioni dei giorni scorsi, dopo le accuse trasversali di autorevoli esponenti del calcio, ma anche della politica, di compiere una battaglia personale contro una risorsa del paese. Spadafora ha quindi dichiarato: “Entro questa settimana avremo un responso sul protocollo degli allenamenti e la questione calcio avrà una soluzione. Il campionato? Mi auguro che riprenda, ma deve avvenire in sicurezza”. Tutto confermato insomma, nell’attesa anche del consiglio federale di venerdì della Figc.
COMPATTEZZA – Intanto la Serie B continua sulla strada della compattezza. “Quando partire lo stabilirà il governo”, disse il presidente della Lega B Mauro Balata nei giorni scorsi, proseguendo nella linea mai interrotta di attenersi alle disposizioni provenienti dall’alto. Al momento non è previsto alcun nuovo consiglio direttivo o assemblea nei prossimi giorni, con la Lega di B che farà valere le proprie indicazioni della riunione dello scorso 28 aprile: “per concludere l’attuale stagione sportiva in considerazione di ragioni di ordine tecnico, atletico e organizzativo, servono almeno tre mesi dal nulla osta governativo sulla ripresa degli allenamenti. Con il termine della stagione che, di conseguenza, potrà essere fissato e individuato nei periodi delle date finali delle competizioni Uefa”.
PROPOSTE “INDECENTI” – Ieri sera Sportitalia ha lanciato un’idea, giudicata però non molto praticabile da numerose società di Serie B e Serie C, secondo alcune indiscrezioni. In un nuovo ipotetico format a cui la Figc starebbe lavorando, si proverebbe a ridurre il numero di formazioni professionistiche allargando la Serie B a due gironi da 40 squadre. Secondo Sportitalia “Questa serie avrebbe il vantaggio di percepire la mutualità sia dell’attuale Serie B sia quella della C”, ma ciò non troverebbe realmente un riscontro pratico, anche per una questione di diritti tv, tutta da dimostrare su quanto potrebbe effettivamente guadagnare una Lega di Serie B da questa possibilità.
E IL PISA? – Il Pisa prosegue nell’organizzazione della ripartenza, tra sanificazione dell’ Arena Garibaldi e dei campi di San Piero a Grado. I nerazzurri, come altre società della Serie B, prima di dare il via alle convocazioni dei calciatori, attenderanno le decisioni dei prossimi giorni. C’è anche il nodo Gucher da sciogliere, perché, stando a quelle che sono le attuali disposizioni “tutti coloro che che rientrano in Italia, anche se asintomatici rispetto al Covid-19, sono obbligati all’autoisolamento per 14 giorni, prolungando la quarantena”. Gucher attualmente si trova in Austria e dopo il rientro, come farà anche Cristiano Ronaldo alla Juventus, se ne dovrà stare in quarantena, ritardando il suo personale eventuale inizio degli allenamenti in ritiro con la squadra. Moscardelli intanto continua a mandare messaggi d’amore alla società, manifestando ancora una volta il suo interesse a proseguire la carriera con il Pisa, considerando anche il contratto in scadenza: “Se il campionato non dovesse riprendere ho intenzione di continuare. Sto bene” ha rivelato alla Gazzetta dello Sport.
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