E’ già finita la battaglia legale tra il Pisa e Sorgente Tesorino? Il giudice ha emesso un decreto ingiuntivo e la società neroazzurra dovrà così avere 85 mila euro. Nella cifra convertito anche il valore in denaro di bottiglie non ancora consegnate. Una prima battaglia è dunque vinta. Ora bisognerà attendere il pagamento e/o una eventuale opposizione da parte di Tesorino. A quel punto partirebbe un procedimento giudiziario. Intanto il primo round è del Pisa
EPILOGO – Solo poche settimane fa la battaglia tra Pisa e Tesorino era stata al centro delle cronache poiché la società neroazzurra aveva prima rimosso dalle maglie tutti i marchi dell’azienda e poi si era trovata un nuovo sponsor. Successivamente il presidente del Pisa aveva detto che “Tesorino non paga” e la stessa azienda aveva risposto con la pubblicazione di un contratto e la richiesta di 250 mila euro di danni. Non c’è stato però niente da fare per l’ex sponsor neroazzurro: Il tribunale ha emesso un decreto ingiuntivo ed MLC S.r.l, la denominazione commerciale di Tesorino, dovrà risarcire il Pisa di 85 mila euro circa, da pagare immediatamente. Il provvedimento è immediatamente esecutivo. All’interno della cifra è stato compreso dal giudice anche il valore delle bottiglie non ancora consegnate in denaro. La società neroazzurra è molto soddisfatta della tempestiva decisione del tribunale.
PROSSIME PUNTATE – Bisognerà ora attendere dieci giorni dilatori da atto di precetto previsti dalla legge per attendere il pagamento spontaneo di Tesorino altrimenti arriverà l’esecuzione forzata. Tesorino comunque può opporsi al decreto (in tal caso si aprirebbe un vero procedimento giudiziario) ed eventualmente concludere un accordo di composizione bonaria data la situazione di indebitamento. Vedremo cosa accadrà nelle eventuali prossime puntate.