Oggi, all’auditorium della Sesta Porta in via Cesare Battisti, il presidente Giuseppe Corrado ha parlato a margine della presentazione del progetto Quarta Categoria. Presenti inoltre Marco Maccheroni della LND, Alfonso Nardella per il CSI, Lorenzo Mairano in rappresentanza della Lega Calcio, Mattia Benassi dell’AIPD e il vicesindaco Paolo Ghezzi. Nasce ufficialmente la squadra nerazzurra che prenderà parte alla competizione promossa dalla FIGC in collaborazione con il CSI e rivolta ad atleti con disabilità intellettive, relazionali e psichiche. A rappresentare il Pisa in campo ci saranno i ragazzi della sezione cittadina dell’AIPD. Ecco le dichiarazioni del presidente Corrado e i dettagli dell’iniziativa.
Queste le parole del presidente Giuseppe Corrado: “Scendiamo in campo con un’altra squadra. Ringraziamo gli organizzatori, la federazione e gli enti istituzionali per aver pensato al Pisa. Per noi è un grande traguardo, riuscire ad avere questa squadra è importante, sono orgoglioso di poter essere presidente di una squadra di calcio che parteciperà alla quarta categoria. Lo sport ha valori di unione e penso che questo valore può essere portato avanti se le società condividono con i fatti queste parole. Crediamo che attraverso questo si possa portare creazione di valore attraverso lo sport. Il Pisa ha avviato una progettualità in questo senso e avere la possibilità di una squadra che partecipa a questa competizione è il veicolo culminante di questo percorso. Da oggi ci interesseremo dei risultati di tutte le nostre squadre, oggi è una affiliazione, domani chissà. Per noi il Pisa è prima squadra, giovanili, calcio femminili e da oggi anche la quarta categoria. Vorrei che questa squadra esordisse nel nuovo stadio”.
IL PROGETTO – Nasce ufficialmente la squadra nerazzurra che prenderà parte alla competizione promossa dalla FIGC in collaborazione con il CSI e rivolta ad atleti con disabilità intellettive, relazionali e psichiche. Quarta Categoria è un torneo di calcio a 7 formato da squadre, inserite in un albo speciale dei Comitati Regionali della LND-FIGC di competenza e rappresentanti colori e simboli delle squadre “maggiori”. All’interno dei singoli tornei regionali tre ulteriori livelli di gioco suddivisi in quarta, quinta e sesta categoria realizzati per permettere agli atleti di confrontarsi in un contesto di massimo equilibrio. L’obiettivo del progetto è l’inserimento e lo sviluppo della disabilità nel sistema del calcio per diffondere un messaggio di integrazione, miglioramento della qualità di vita e responsabilizzazione sociale. Da oggi il Pisa si presenterà ai nastri di partenza di questa manifestazione e saranno i ragazzi della sezione cittadina dell’AIPD (associazione italiana persone down) ad avere l’onore e l’onere di vestire i colori neroazzurri. Il torneo comincerà alla fine di marzo.
LA SQUADRA – Questi i nomi dei nuovi portacolori del Pisa: Davide Antonelli, Andrea Barone, Sacha Bertolini, Federico Bonfanti, Matteo Del Rosso, Marco Funaioli, Tedi Hasantaraj, Andrea Oggiano, Michele Pastondi, Riccardo Reali, Giacomo Vaglini e Lorenzo Viegi. Dirigenti accompagnatori: Alessio Fantoni, Davide Cocetti, Mattia Benassi, Stefano Governanti ed Emiliano Paperini. Allenatrice Giuseppa Gerratana.
Anche Alfonso Nardella del CSI ha commentato l’iniziativa: “Grazie a tutti e grazie al Pisa. Da pisano mi mancava una cosa del genere. Ho fatto una presentazione analoga per il Pontedera, ma Pisa è Pisa. Con una punta di orgoglio ringrazio il presidente e il Pisa per aver dato la possibilità a questi ragazzi di partecipare a questo campionato. Noi del CSI l’abbiamo nel DNA e anche qui con una punta di orgoglio rivendichiamo l’attenzione a chi non è ultimo. Come diceva prima il presidente le parole lasciano il tempo che trovano, sono i fatti quelli che contano.”
Il vice sindaco Paolo Ghezzi infine dichiara: “Saluto la nascita di questa iniziativa sportiva. la grandezza è fare le cose più normali possibili e mi piacerebbe iscrivere questa iniziativa tra le cose normali. Lo sport è questo: dare a tutti la possibilità di svolgere a tutti queste attività in normalità e tranquillità. Mi auguro che questa esperienza assieme ad altre che l’hanno precedute possa essere uno stimolo per far capire a tutti quanto la normalità possa essere importante. Fare in modo che non ci sia nessun ostacolo e far fruire lo sport come bene comune a tutti. Mi piace evidenziare che alle Piagge, grazie al contributo dei tifosi stiamo facendo un parco per tutti. Sono tutte iniziativa importanti per abbattere le differenze culturali e di pensiero e può aiutare tutti a sentirsi migliori senza barriere.”