Una serata magica, in cui la storia del Pisa di un’epoca d’oro si è riunita tutta insieme per celebrare un uomo che, con le sue sole forze, ha reso i colori nerazzurri e sé stesso un mito irraggiungibile per la città e per il calcio italiano. Questa è stata la serata di gala che si è svolta al Teatro Verdi per il “Galà Romeo 20”.
Dunga, Berggreen, Calori, Piovanelli, Larsen, tra gli altri, ma in generale sono oltre 100 i giocatori e gli ex componenti dello staff, ma anche allenatori e personaggi della storia dell’Era Anconetani che si sono dati appuntamento stasera. Presente anche una delegazione dell’attuale società nerazzurra con l’addetto stampa Riccardo Silvestri e i calciatori Davide Moscardelli e Samuele Birindelli. Lo stesso Moscardelli ha voluto immortalarsi con il romano e romanista Paolo Baldieri in un crossover.
L’evento è stato diviso in gruppi di annate, dal ’78 all’82, dall’82 all’86’, dall’86’ al 90′ fin anche dal ’90 al ’94. Quattro gruppi storici di calciatori con la conduzione di Massimo Marini, coadiuvato, per ogni gruppo, da altri storici giornalisti quali Renzo Castelli, Aldo Gaggini, Aldo Orsini e Antonio Scuglia. Inebriato dallo show degli Homo Sapiens, esibitisi sul palco per l’occasione, Renzo Castelli ha detto: “Il passato rivive ogni giorno perché non è mai passato”. E giù applausi.
Il palco era addobbato di maglie dalla collezione di Yuri Bianchi, mentre i giocatori hanno ricevuto delle magliette rivisitate dallo sponsor Bedifferent, con la regia di Alberto Furia che ha proiettato anche i video dall’archivio Pisanellastoria.
Tra i siparietti una scenetta molto divertente che ha visto protagonisti Berggreen, Larsen e Baldieri. Mentre i due danesi erano intenti a farsi un selfie, è arrivato di gran carriera Baldieri che li ha disturbati abbracciando poi l’ex compagno di squadra.
E’ arrivata poi la chiamata degli ex sul palco. Indimenticabile il ricordo del figlio di Barbana, che con Quarella e Di Prete hanno ricordato l’ultima vittoria in terra livornese, ma anche la vittoria più importante della storia del Pisa di Anconetani contro il Catania, che spianò la strada a un’era di successi e promozioni. A chiudere il il gruppo del 78-82 anche Alessandro Mannini, che rivolto a una commossa “Titina”, ha detto “non è da tutti sopportare per nove anni Romeo”, ma anche la figlia di Gianluca Signorini che, commossa, ha ricevuto l’applauso del Teatro Verdi.
Tocca dunque al gruppo 82-86, quello dei primi anni della Serie A e dell’altalena con la Serie B. A prendere la parola più di tutti gli altri il trio Baldieri, Berggreen e Volpecina che a colpi di gag ha fatto divertire il pubblico. Una squadra, quella del 1982-83 che ancora oggi è quella con il miglior piazzamento in Serie A, l’undicesimo piazzamento.
Per il gruppo 86-90 grandi firme: Dal campione del mondo Carlos Dunga, passando per i bomber Lamberto Piovanelli e Michele Padovano, oltre all’inattesa reunion sul palco di Massimo Marini e Aldo Orsini.
Queste le parole di Carlos Dunga: “Sono felice di aver trovato gli amici e i compagni di squadra, e rendo omaggio a quei giocatori che, precedendoci, con le loro imprese ci hanno permesso di giocare con questa maglia. Sono grato alla famiglia Anconetani, a Romeo che mi ha fatto crescere come uomo e calciatori e mi ha accolto come in una famiglia qui a Pisa. Mi ha fatto vedere il mondo da una luce diversa. Romeo mi metteva le cose nel frigo, arrivavo a casa e lo trovavo lì. Mi diceva che io dovevo pensare a giocare, al resto ci pensava lui.”
E’ stata anche serata di collegamenti telefonici con Wim Kieft e Klaus Berggreen che si sono presi in giro a vicenda tra ricordi e aneddoti dentro e fuori dal campo. Incredibile poi l’intervista a Jorge Caraballo, la meteora schiantatasi su Pisa nel 1982, ritrovato direttamente in Uruguay a Trenta Y Tres, oggi divenuto tassista. Nonostante tutto, parole al miele per Anconetani, una personalità ammirata e che ha provato a fargli fare il grande salto nel calcio che conta. Non solo Caraballo, con il Teatro Verdi che si è messo anche in contatto con Simeone e Chamot.
Ad anticipare l’ultimo blocco di calciatori dal 90 al 94 sono giunti sul palco anche Davide Moscardelli e Samuele Birindelli, in rappresentanza del Pisa. Queste le parole di Moscardelli: “Abbiamo un obiettivo e cercheremo di raggiungerlo il prima possibili, con l’aiuto di tutti, da noi vecchietti ai più giovani, ma soprattutto col pubblico che ci ha sempre accompagnato.” Queste invece le parole del giovane Birindelli: “Dagli errori si impara, vanno fatti e si cerca di farne il meno possibile, però succede. E’ sempre bello vedere questi grandi ex, che hanno fatto la storia del calcio e della nostra società. Essendo pisano non posso che ringraziarli per quello che hanno fatto”.
L’ultimo blocco di calciatori, quello fino all’ultimo anno di Anconetani, il ’94, è stato anticipato dall’arrivo sul palco del figlio di Franco Rotella, amato calciatore scomparso ormai diversi anni fa prematuramente. Il pubblico del Verdi gli ha tributato un lungo applauso. Con lui sul palco Cristallini, Larsen e molti altri, tra cui anche Vocina. Larsen, intervistato la scorsa settimana a “Finestra sull’Arena” ha ribadito: “Mancavo da Pisa da 15 anni, è bello per me tornare qui tra voi.” Mirko Taccola poi ha ricordato Andrea Fortunato e Romeo Anconetani: “Andrea è stato il fratello che non ho mai avuto. Anconetani è stato fondamentale per me, forse ha creduto più lui in me che io in me stesso”.
Il momento clou della serata è stato poi rappresentato dall’annuncio del Dream Team dell’epoca Anconetani, votato da giornalisti e tifosi, in collaborazione con il gruppo “Io sto con il Pisa”. Mannini, Chamot, Volpecina, Sclosa, Faccenda, Dunga, Berggreen, Simeone, Piovanelli, Kieft e Baldieri. Questo l’indimenticato undici che entra di diritto nell’hall of fame del Pisa.