Attraverso il loro sito di riferimento l’Ordine degli Architetti a firma di tutto il Consiglio Direttivo, torna sulla questione stadio con parole dure.
Altro comunicato dell’Ordine degli Architetti, riservato inizialmente ai propri iscritti, divenuto pubblico a seguito dell’inserimento sul proprio sito internet.
“NON SIAMO COMODI” – All’interno del documento gli architetti lanciano velate accuse, pur di fatto non facendo nomi, dichiarando di non essere comodi per chi vuole sfruttare il territorio e parlando di assenza di legalità: “Quando gli Architetti assumono un ruolo attivo nelle decisioni della città, creano dibattito, e in questo caso, è molto acceso. Dopo l’uscita del comunicato, abbiamo realizzato chiaramente che non siamo comodi per un mondo interessato allo sfruttamento intensivo di un territorio, che si terrorizza di fronte alla richiesta di pianificazione, di qualità e di partecipazione. Come Architetti non possiamo retrocedere di fronte all’assenza di legalità e all’eccesso di norme, ricordando a tutti che lo spazio urbano e i beni pubblici sono patrimonio indivisibile di ogni cittadino. “
L’INIZIO DI UN PERCORSO – Il Consiglio Direttivo dell’Ordine degli Architetti prosegue, dichiarando che il dibattito sullo stadio è solo un primo passo di un percorso: “Abbiamo scelto di promuovere un’ azione concreta, intervenendo, prima della sua presentazione, sul progetto di recupero dello Stadio di Pisa, di cui allego comunicato. E’ l’inizio di un lavoro, che poi proseguirà con le commissioni, divise per territori, che auspichiamo possano aggiornare, monitorare, indagare, studiare e approfondire le tematiche della professione.”
SUPPORTO PER GLI AMMINISTRATORI – Nella comunicazione ai propri iscritti, il Consiglio sostiene che l’Ordine degli ARchitetti dev’essere considerato una risorsa poer la società e si propone come supporto agli amministratori locali: “L’Ordine degli Architetti deve essere considerato una risorsa per la società. Auspichiamo che la voce degli Architetti possa essere compresa come valido supporto dagli Amministratori, per una visione e una strategia che valuti le reali esigenze del territorio. L’auspicio è quello di ritornare ad avere un ruolo di primo piano nel futuro delle nostre città, tornando a parlare di qualità e di
architettura, come valori per il bene comune.”
Il comunicato integrale è disponibile cliccando a questo link.