Questa sera, alle ore ore 21.30 su Granducato TV e SestaPorta.TV, è andato in onda “Il Neroazzurro” di Massimo Marini. Ospite di questa puntata il presidente Giuseppe Corrado che ha risposto alle domande dei giornalisti presenti in sala.
Grande serata al Neroazzurro di Massimo Marini dall’Auditorium della Sesta Porta di Via Cesare Battisti, messa a disposizione da Pisamo. In studio ospite il presidente del Pisa Giuseppe Corrado che ha risposto alle domande dei giornalisti per un “uno contro tutti”. Presenti in sala infatti il caposervizio del Tirreno Cristiano Marcacci, Francesco Paletti de La Nazione, Michele Bufalino di Sestaporta, Simone del Moro di Radio Bruno, Gabriele Bianchi de IlPisaSiamoNoi, lo speaker dell’Arena Marco Guidi e Simone Guidotti di Radio Incontro. Oltre ai giornalisti erano presenti anche il presidente del Consiglio Comunale Ranieri Del Torto e Marco Cerminara.
Il primo tema affrontato dal presidente è quello del settore giovanile: “Abbiamo programmato un settore giovanile a lungo raggio e non ci siamo fatti condizionare dalla retrocessione. Abbiamo infatti confermato tutte le squadre anche per il prossimo anno.”
Sta per essere deciso il nuovo logo del Pisa: “Per il Logo al momento abbiamo in vantaggio il numero 4, ma per votare c’è tempo fino a domani. La votazione scade alle 12 di mercoledì 31 maggio. Per il Pisa Sporting Club, la denominazione è di proprietà del signor Grassini con il quale abbiamo trovato un accordo.”
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Oggi c’è stata la riunione in Comune sul progetto stadio: “La riunione di oggi in Comune è stata interessante e ha confermato la simbiosi tra l’amministrazione comunale e la nostra società. Sono stabiliti dei termini di burocrazia per avviare la progettualità. Più di una rivalutazione dello stadio ci sarà una rivalutazione dell’area urbana. Lavoriamo anche a una convenzione che potrebbe essere di una trentina d’anni.”
Prosegue sulla riqualificazione dell’Arena Garibaldi e dell’area urbana: “Abbiamo messo a beneficio delle istituzioni la nostra volontà di creare attraverso uno stadio più moderno una migliore opportunità di sfruttamento degli eventi sportivi e dell’utilizzazione dell’area urbana. In questo momento il nostro ottimismo è altissimo. Ci sono tutti i presupposti che fanno beneficiare istituzioni e società di vantaggi reciproci. Credo che questa opportunità di rivisitare gli stadi persistenti permette a tutti di trarre beneficio. Si parla di un investimento che oscilla tra i 25 e i 30 milioni di euro. Mi stupisco quando queste realtà possono trovare intralci.”
Riguardo al nuovo allenatore: “Non abbiamo ancora scelto l’allenatore. Sono tanti gli allenatori accostati al Pisa e ci sno tanti tecnici che non abbiamo neanche contattato. La rosa è ristretta a 3-4 persone. Alcuni nomi sono usciti, altri no. Il tecnico che sceglierà Pisa non considererà Pisa una seconda scelta, ma una prima scelta. Adottiamo metodi di screening all’avanguardia. Devo dire che quello che noi vogliamo sarà un allenatore sicuramente vincente e ha voglia di praticare un gioco che debba essere un connotato della nostra squadra.”
Viene chiesto poi al presidente se si è pentito di non aver cambiato allenatore: “Una delle mie virtù migliori è la coerenza. Premetto che non voglio creare o alimentare polemiche. Noi siamo arrivati con una società che era in gravi condizioni. Potevamo azzerare tutto e ripartire: Da un punto di vista economico lo abbiamo fatto, ma non da quello sportivo, visto che potevamo adoperare il mercato di gennaio per provare a risollevare la situazione. Abbiamo deciso di dare carta bianca massima a chi aveva guidato il Pisa durante i primi difficilissimi mesi. Rifarei tutto quello che ho fatto anche perché le alternative non erano di nostro gradimento. La gara di vicenza è stata la chiave di volta in negativo della stagione, ma abbiamo scelto di proseguire. Gattuso meritava di concludere il campionato. non è cambiato poi molto dal girone di andata al girone di ritorno. Noi a gennaio abbiamo fatto quello che ci aveva chiesto Gattuso, lui dice una cosa diversa, credete a chi volete. Lo abbiamo tranquillizzato circa il nostro impegno sul mercato di gennaio e abbiamo preso i giocatori che voleva. Addirittura di alcuni di loro ci ha presentato anche i procuratori. D’ora in poi la nostra filosofia è che la musica la sceglie chi paga l’orchestra. Ci fossimo salvati e fossimo andati avanti Gattuso avrebbe fatto solo l’allenatore. “
Sugli investimenti e i progetti per la prossima stagione: “Stiamo lavorando per gli sponsor della prossima stagione, con l’obiettivo di generare il massimo valore per la Serie C anche in base a quelli che sono i parametri per il prossimo campionato di terza serie. Anche scelta di Adidas quale nostro fornitore tecnico va in quest’ottica. Noi ci ispiramo ad un modello societario ed imprenditoriale virtuoso. Anche se poi alla fine quello che ai tifosi davvero interessa è il risultato sportivo. Noi dobbiamo porci a tutti i costi l’obiettivo di vincere per il pubblico, per quello che è stato il nostro investimento, per le nostre ambizioni. Il prossimo anno giocheremo per tornare subito in serie B. Ricci è anche più motivato del sottoscritto. nell’analisi degli investimenti abbiamo studiato cosa rappresentava Pisa per il turismo e per le sue eccellenze, ma avevamo sottovalutato la passione dei pisani per il calcio, una sorta di lucida follia che ha stupito addirittura i presidente delle squadre che hanno giocato contro di noi. L’entusiasmo del nostro pubblico è la cosa più bella di questo periodo di difficoltà.”