Sulla base delle convocazioni per il ritiro di Storo e sul prossimo arrivo di Gucher, cerchiamo di capire come giocherà il Pisa al netto di eventuali partenze e arrivi. Lo schema? Il 4-3-3
Questa mattina la squadra neroazzurra è partita per Storo con un gruppo di 26 giocatori convocati (27 se si considera l’arrivo di Gucher la prossima settimana). Saranno giorni di lavoro intenso e naturalmente non sono esclusi eventuali ulteriori arrivi (come quello del secondo portiere) ed eventuali partenze. Sulla base della rosa attuale proviamo a capire come giocherà la squadra di Gautieri.
LO SCHEMA? 4-3-3– Come è stato ampiamente anticipato nelle scorse settimane, anche durante la conferenza stampa di presentazione di Gautieri, il Pisa sta impostando la squadra per giocare con un 4-3-3 propositivo Il mister neroazzurro disse infatti: “Il mio sistema di gioco è il 4-3-3, ma non sono un integralista. Cerco di adattarmi ai giocatori che ho a disposizione e all’avversario. A partita in corsa se la situazione lo richiede sono solito cambiare. Mi ispiro a Zeman, ma vado avanti per la mia strada.” Anche il presidente Corrado ha sempre ammesso la volontà di un gioco che possa essere positivo e possa divertire il pubblico. L’idea di gioco dunque è ben chiara nella mente di società, dirigenza e direzione tecnica.
DIFESA – E’ il reparto, assieme all’attacco, in cui sarà necessario ancora fare alcuni accorgimenti e investimenti. In porta il titolare sarà Cardelli a cui molto probabilmente verrà affiancato Petkovic, in arrivo dal Carpi. Per adesso c’è l’accordo con la società, ma non ancora col calciatore. La prossima settimana si attendono sviluppi. Scalpita anche il giovane Matteo Campani, senza dubbio un profilo interessante. I due terzini titolari, dalle parole di Giovanni Corrado e Raffaele Ferrara, dovrebbero essere Birindelli e Mannini. Mannini è una sicura garanzia, in questo ruolo ha già giocato e potrà spingere sulla fascia partendo da dietro per creare scompiglio e sovrapporsi sulle ali. Birindelli è uno dei giovani più interessanti del vivaio neroazzurro, un ragazzo di grande personalità che potrà dare un grande contributo. Risolti i problemi riguardanti i crampi che lo hanno afflitto la scorsa stagione, potrebbe essere una delle rivelazioni del campionato. Una nota per Longhi, al momento il giocatore è in rosa, ma per stessa ammissione della società si aspetta una eventuale offerta dalla Serie B. Qualora il giocatore si accasasse sarà necessario intervenire sul mercato per offrire due alternative a Mannini e Birindelli. In difesa al momento i centrali titolari potrebbero essere Lisuzzo e Ingrosso (che può giocare anche come terzino). In alternativa ci sono Carillo e Favale, ma è chiaro che la società dovrà comunque intervenire per almeno un altro nome di peso da inserire nella rosa dei centrali da alternare per una rosa lunga, a meno che il Pisa non ceda qualcuno in questo reparto. Da valutare la condizione e la tenuta fisica del ritrovato Polverini, fermo da molto tempo.
CENTROCAMPO – E’ il reparto più numeroso, con il più alto numero di alternative. Con Di Quinzio e Izzillo, due ragazzi col vizio del gol, la squadra sarà sicuramente pericolosa negli inserimenti da questo reparto. Gucher, presentato la prossima settimana, è il nome scelto per sostituire Di Tacchio ed è certamente un lusso per la categoria. Verna, a meno di clamorose partenze durante la finestra di mercato, è una vecchia conoscenza di Gautieri e può essere considerato ad oggi anch’esso titolare in un reparto che offre tante alternative. Noi l’abbiamo inserito a sinistra, ma il suo ruolo è a destra, ma può essere anche adattato centrale all’occorrenza. Ci sono anche i giovani Zammarini e Lidin, lo svedese, con il primo che può essere una garanzia del centrocampo in Serie C e il secondo, che già parla italiano, considerato come uno dei più interessanti profili dello scorso Torneo di Viareggio per il Pisa, di sicura personalità. Maltese, fortemente voluto da Ferrara, è un ottimo giocatore che può ricoprire tutti i ruoli di centrocampo e non avrà problemi a inserirsi tra i titolari. Da valutare Angiulli e Sanseverino, con quest’ultimo che è cresciuto molto nell’ultimo anno. A meno di partenze nel prossimo mese e mezzo, la scelta per il centrocampo sarà molto ampia. Ma il mercato in entrata potrebbe non essere finito qui.
ATTACCO – L’attacco, assieme alla difesa necessita ancora di interventi, ma almeno due titolari su tre sono decisi: Il Pisa punterà forte infatti su Negro e Masucci (definito da Corrado il Mertens neroazzurro), con quest’ultimo che potrebbe essere anche schierato come punta. Masucci a destra e Negro a sinistra o viceversa? Di certo i due giocatori hanno le qualità per svariare su entrambe le fasce. Discorso a parte per Eusepi, al momento l’unica punta di ruolo di peso nella rosa del Pisa. Per il giocatore si attendono offerte dalla Serie B, ma non è escluso del tutto che possa rimanere in rosa. Comunque sia, al momento dell’inizio del campionato, i neroazzurri dovranno avere almeno due punte affidabili da alternare nel corso del campionato. Tutto da scoprire il giovane Cuppone, presentato a sorpresa ieri nel corso della conferenza stampa, mentre Peralta potrà alternarsi a Masucci e Negro. In rosa, dal mercato, servirà almeno un altro giocatore da alternare a questi ultimi. Da tenere presente che all’occorrenza anche Mannini potrà eventualmente giocare in questo ruolo, sebbene la società abbia fatto capire ieri che il giocatore è considerato come un terzino in rosa, ma le doti di jolly del figlio d’arte pisano gli permettono di ricoprire certamente più ruoli. Sorride anche il settore giovanile con il giovane Giani aggregato alla prima squadra. Il ragazzo è molto motivato.